Federmetano ha scritto una comunicazione agli utenti fornendo alcuni elementi utili a comprendere l’attuale situazione dell’aumento dei prezzi del metano per auto nelle ultime settimane.
La liberalizzazione
Ha spiegato che la liberalizzazione del mercato del gas dai primi anni 2000 ha fatto sì che tale mercato sia soggetto a logiche di tipo finanziario, che agiscono a livello mondiale e che inevitabilmente incidono sulla quotazione del prezzo della materia prima e di conseguenza sul prezzo finale del prodotto.
Dopo il periodo di calo dovuto alla pandemia mondiale, si sono verificati aumenti continui del prezzo della materia prima da ottobre 2020 a oggi.
Il prezzo alle stelle secondo gli esperti dipende da:
- bassi livelli di stoccaggio nei siti europei dovuti a un inverno di lunga durata;
- ripresa dell’economia asiatica con grande richiesta di energia;
- forniture di GNL via nave dirottate verso l’Asia e in generale verso mercati disposti a pagare di più;
- tagli di forniture verso l’Europa dalla Russia a causa di manutenzioni programmate;
- ritardi nelle autorizzazioni a esercire nuovi metanodotti di importazione.
Federmetano sta lavorando con gli enti competenti per ottenere condizioni più favorevoli, sia per gli operatori del settore autotrazione, sia per gli utenti.
Federmetano si scusa e ribadisce che si tratta di un evento che non ha precedenti nella storia del settore, confidando in un riassestamento del mercato.