Il futuro dell’industria del gas, secondo il Global Gas Report 2020

Snam di concerto con International Gas Union (IGU) e la società di ricerche BloombergNEF (BNEF) hanno pubblicato il Global Gas Report 2020.

La previsione contenuta nel Global Gas Report 2020 presenta il gas naturale liquefatto (Gnl) come il gas più competitivo per costi e, soprattutto, come la risposta meno inquinante sostenuta, globalmente, dalle politiche per la salvaguardia del clima e la riduzione delle emissioni di carbonio.
Nel 2019, le importazioni di Gnl sono cresciute del 13% rispetto all’anno precedente raggiungendo quota 482 miliardi di metri cubi.

L’impatto del Covid-19

Nel 2020, stiamo assistendo alla più forte decelerazione della crescita che il mercato del Gnl abbia visto, contrariamente alle aspettative secondo cui quest’anno avrebbe dovuto essere uno degli anni di crescita più forti per il gas liquefatto. Anzi, l’asticella scenderà di circa il 4,2%, anche se si prevede che già nel 2021 si potrebbe verificare un rapido rimbalzo a seconda degli sviluppi collegati all’emergenza coronavirus. Infatti, il Covid-19 sta causando una significativa incertezza nell’economia globale e nel settore del gas, ma l’innovazione tecnologica e il supporto politico possono aiutare il settore a riprendersi con forza.

Gli investimenti in infrastrutture possono stimolare la crescita della domanda di gas

L’India prevede di raddoppiare la lunghezza della propria rete di trasporto e la Cina di estenderla di circa il 60% entro il 2025, mentre nel 2019 è stato approvato un numero record di progetti per terminali di liquefazione, che una volta avviati immetteranno sul mercato quasi 97 mld mc all’anno di Gnl. Sarà infatti fondamentale, sottolinea il rapporto, il ruolo delle infrastrutture, in particolare di trasporto e stoccaggio.

Il Gas naturale liquefatto consente di eliminare, quasi totalmente, le emissioni di ossidi di zolfo (zero emissioni) di particolato (riduzione del 95-100%) riducendo significativamente anche le emissioni di ossido di azoto (riduzione diretta dell’85%) e di CO2 (riduzione sino al 20%). Ecco perché, tra i carburanti navali e nel trasporto marittimo, rappresenta la migliore soluzione.
Delle 51 mila navi presenti nel mondo, solo 150 sono alimentate a GNL, ma secondo alcune stime, queste entro il 2030 dovrebbero diventare circa 5 mila.
Nel trasporto marittimo, anche l’industria crocieristica si sta dirigendo verso l’utilizzo di questo carburante, infatti gli armatori nei cantieri navali, vogliono navi da crociera per la maggior parte alimentate a gas naturale liquefatto. Nel Mediterraneo, l’incremento delle navi a Gnl comporterà la nascita di infrastrutture di rifornimento di gas naturale liquefatto che, al momento, non sono presenti.

Anche l’energia alimentata a gas costituirà una risorsa flessibile a complemento della crescente generazione rinnovabile sta diventando più consolidato. Tuttavia, sono necessari investimenti nuovi e sostegno politico per ampliare queste soluzioni.

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